PEDAGOGIA - "LA REAZIONE ANTIPOSITIVISTICA" - appunti pagine del libro
CONTRO L'ATTIVISMO
La critica all'attivismo
Pedagogia dell'educazione → nuova impostazione su base puerocentrica.
Nello stesso periodo → reazione antipositivistica: critica nei confronti delle tendenze attivistiche.
3 principali direttive:
1. Filosofica → rilancio pedagogia ispirata all'ideale umanistico;
2. Politica → dal movimento socialista e comunista di creare l'uomo nuovo;
3. Psicoanalitica → gestire il precario equilibrio tra autorità e libertà.
Necessità di tenere conto dei tempi di sviluppo.
Rifiuto di riconoscere che i fini educativi fossero tutti intrinsechi nel processo evolutivo stesso.
GIOVANNI GENTILE: LA PEDAGOGIA COME SCIENZA FILOSOFICA
Vita e opere
Esponente più significativo della reazione antipositivistica.
Notorietà in campo filosofico e culturale.
1922 → ricoprì l'incarico di ministro della Pubblica Istruzione.
Riforma scolastica del 1923.
Autorevole esponente del fascismo che interpretava come il compimento del Risorgimento nazionale.
Morì a Firenze nel 1944 durante un attentato dei partigiani.
La pedagogia è la scienza di formazione dello spirito
Critica la pedagogia come scienza sperimentale e quale esercizio pratico fondato sui dati della filosofia etica e della psicologia.
Definire scienza dello spirito come scienza empirica è snaturare l'educazione riducendola a qualcosa di meccanico.
Scienza della formazione dell'essere umano → pedagogia non può essere scienza della formazione dello spirito e cioè sapere filosofico.
Una fusione spirituale tra maestro e discepolo
Obiettivo: evidenziare che il processo educativo autentico si compie attraverso la fusione spirituale tra maestro e discepolo.
La dimensione etica della scuola
"La riforma dell'educazione" → funzione nazionale della scuola.
Contro l'uso strumentale di quest'ultima; ne esalta la dimensione etica.
La scuola deve puntare alla padronanza degli apprendimenti, la formazione di conoscenze capaci di superare l'individualismo.
Fanciullo "artista e sognatore".
Educazione non deve portare rispetto alla disciplina esteriore, ma alla progressiva interiorizzazione del senso di autoregolazione.
La teoria pedagogica
La pedagogia Gentile → risoluta opposizione delle pedagogie scientifiche fondate sui dati biologici e sull'analisi psicologica dell'essere umano.
Superamento del dualismo realtà → spirito.
L'educazione è un atto umano ed è sottratto a qualsiasi regola o procedura empirica.
Distingue il maestro empirico e speculativo.
Maestro speculativo → capace di entrare in sintonia spirituale con i discepoli, li rende liberi.
L'autorità viene rifiutata.
Distinzione tra concetto e pseudoconcetto (nega il valore della scienza se separata dalla riflessione filosofica).
Soltanto la filosofia può salvare l'identità della pedagogia.
Il soggetto che cresce è l'espressione dell'umanità allo stato sorgivo.
Bambino e fanciullo non sono soltanto da accompagnare nello sviluppo ma da disciplinare e introdurre in una realtà che supera le singole individualità.
Formazione dell'essere umano finalizzata all'autoregolazione di sé.
Età non è un'esperienza solamente individuale.
La proposta educativa
Tradurre la proposta educativa da lui elaborata in una riforma scolastica che ancora oggi ha il suo nome.
L'evento educativo è un'esperienza spirituale.
Un corso di studio incentrato sulle discipline umanistiche → soltanto studiando l'essere umano dal punto di vista della sua spiritualità è possibile coglierne l'intima natura.
Il valore dei classici
Diretto contatto con i classici.
Opere classiche costituiscono la via ideale per i inoltrarsi nel mistero della vita e della morte e per scoprire il senso della bellezza.
Momento più alto dell'esperienza umana → autocoscienza: capacità di cogliere il senso della realtà e del nostro io e di esprimere un giudizio critico.
Questo progetto politico è alla portata della classe dirigente.
Disegna un secondo corso formativo rivolto alla grande massa.
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