PEDAGOGIA - "DALLA MODERNITà BORGHESE ALLA MODERNITà SCIENTIFICA" - appunti pagine del libro
LA PEDAGOGIA NELL'ETà DEL PROGRESSO
Due idee guida: progresso ed evoluzionismo
Metà del XIX secolo → cultura positivista.
Educazione si ispirava ai principi della modernità scientifica.
Auguste Comte "Corso di filosofia positiva" → ricostruì la storia dell'uomo alla luce della nozione di progresso.
La scienza e il metodo sperimentale sono le vie maestre per accedere alla conoscenza e alla verità in maniera corretta.
Il secondo principio della modalità scientifica è la nozione di evoluzione → Charles Darwin.
Dalla pedagogia alla scienza dell'educazione
Il problema educativo → campo di applicazione ampio delle leggi evolutive messe a punto sul piano psicologico, sociologico.
Per marcare la novità si cominciò a parlare non più di pedagogia, ma di scienza dell'educazione.
Pedagogia-scienza → la modernità scientifica affidò il compito di garantire l'ordinato sviluppo della società.
Applicando adeguati metodi → pedagogia doveva favorire l'istruzione di ceti incolti + trasmettere i valori reputati socialmente utili.
HERBERT SPENCER: L'EDUCAZIONE COME FATTO NATURALE
Vita e opere
Herbert Spencer elaborò una teoria filosofica → rivisitazione del sapere umano.
Opera "L'ipotesi dello sviluppo" → presentò la tesi dell'evoluzione come legge universale, valida per tutti gli altri ambiti della realtà (evoluzionismo cosmico).
1861 → Spencer presentò la sua pedagogia evoluzionistica nel saggio "Educazione intellettuale, morale e fisica".
La legge dell'evoluzione
La legge dell'evoluzione poggia su tre caratteristiche specifiche:
- il passaggio da una forma meno coerente e uno più coerente;
- il passaggio dall'omogeneo all'eterogeneo;
- il passaggio dall'indefinito al definito;
Questi tre movimenti si compiono all'interno di altri tre principi:
- l'indistruttibilità della materia;
- la continuità del movimento;
- la persistenza della forma;
L'uomo come "essere naturale"
Spencer → riteneva che l'educazione dell'uomo dovesse svolgersi tenendo della sua condizione di "essere naturale".
Lo scopo dell'educazione
Fine dell'educazione: legato alla concezione dell'uomo naturale.
Si esprime in alcune attività che hanno carattere prioritario per la conservazione della specie umana: attività dirette alla conservazione personale, della specie, attività che hanno come scopo l'allevamento e la disciplina della prole, attività che mirano alla concordia sociale.
Educazione fisica, intellettuale, morale
Priorità alla formazione fisica.
Seguiva l'educazione intellettuale (come la padronanza del metodo scientifico).
Superiorità della conoscenza è personalmente utile a risolvere i problemi della vita.
Discipline umanistiche → ruolo subalterno.
Educazione morale veniva per ultima.
Spencer associava la regola etica all'adeguamento alle regole naturali.
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Era morale tutto ciò che si accordava con l'ordine naturale → anche le consuetudini sociali.
Emile Durkheim: l'educazione come socializzazione
Emile Durkheim → indicato come uno dei fondatori della moderna scienza sociale.
Riserva notevole attenzione alle questioni educative.
Oltre lo sviluppo naturale
Studi sui modi di agire e di pensare collettivi → applicando le leggi dell'evoluzione all'analisi sociale.
Come per Spencer l'educazione non era risultato di teorie precostituite, ma il frutto dell'ambiente nel quale l'individuo vive.
Diversamente da Spencer credeva che l'educazione fosse un'esperienza meno scontata.
Educazione varia a seconda delle condizioni storiche delle classi sociali.
Esiste assoluta dipendenza dal sistema informativo dalla struttura sociale.
L'educazione è un fatto sociale.
L'uomo come "essere sociale"
Per Durkheim in ciascun individuo coesistono due esseri: l'essere individuale (con i suoi bisogni, i suoi desideri), e l'altro è un sistema di idee che esprimono in noi il gruppo o i gruppi dei quali facciamo parte.
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Il loro insieme forma l'essere sociale
L'educazione è quell'azione personale e sociale al tempo stesso, che consente di far passare l'io individuale nell'io sociale.
Molta attenzione al principio dell'ordine sociale, senza ordine niente sopravvive.
La scuola fattore di riproduzione e integrazione
La scuola costituisce la struttura sociale più importante per l'educazione dell'ethos collettivo.
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è espressione dei bisogni sociali e della morale collettiva
Contribuisce all'attuazione di due principali compiti dell'educazione: riproduzione e integrazioni.
I valori di riferimento per l'opera di integrazione sono quelli espressi in ogni periodo storico dei ceti prevalenti.
Il problema che assillava Durkheim → l'ordine sociale: come promuoverlo e conservarlo anche nella società moderna.
L'EMERGERE DEI METODI DELL'INDAGINE SPERIMENTALE
Dalla filosofia al sapere empirico
Pedagogia vista come una riflessione teorica è un'applicazione metodologica → cominciò ad essere concepita anche come un sapere sperimentale.
Le prime ricerche sperimentali in psicologia
Wilhelm Wundt → laboratorio di psicologia scientifica.
L'indagine sugli stati psichici poteva avere ripercussioni sul piano scolastico.
La pedagogia iniziò a far propria l'esigenza di conoscenze psicologiche più approfondite → nella formazione dei maestri comincia ad apparire necessario lo studio della psicologia.
I PRIMI SVILUPPI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE
Matura l'interesse per la pedagogia speciale
Verso la metà del XIX secolo → interesse per i soggetti affetti da deficit psichici.
Itard → "Il ragazzo selvaggio dell'Aveiron".
Integrando i risultati delle ricerche mediche con appropriati pratiche pedagogiche.
Pedagogia già nata → iniziativa intrapresa a favore dei sordomuti e dei ciechi.
Sordomuti e ciechi
Primi portatori di handicap essere considerati educare abili.
Creazione di apposite scuole per sordomuti.
Per i disabili della vista i primi organici tentativi educativi risalivano all'età illuministica.
Il metodo Braille → basato sulla combinazione di punti in rilievo percepibile al tatto, corrispondenti alle lettere dell'alfabeto → divenne a poco a poco una pratica largamente diffusa e usata anche nelle scuole.
Séguin: vita e opere
Più tardi offro sviluppo della pedagogia speciale rivolta ai portatori di handicap.
Edouard Seguin → ricerca in studio delle modalità più efficaci per trasformare questi non soggetti in persone.
1847 → prima scuola speciale → bambini affetti da ritardo mentale, ma giudicati recuperabili.
Diede vita ad attività appositamente predisposte.
Da Séguin a Montessori
All'espressione tradizionale "idioti" fu preferita quella di frenastenici: soggetti che risentono di uno stato di deficit, di un'insufficienza dello sviluppo psichico.
Scarsa fu all'inizio l'attenzione dei pedagogisti.
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