ANTROPOLOGIA - "IL MITO" - appunti pagine del libro
IL MITO
Gli studi di Griaule sulla cosmologia di Dogon
Studiare i Dogon → Africa.
Marcel Griaule:
- *1898-1956
- Antropologo
- Francese
- Cosmologia: complessa visione dell’ordine del mondo della sua origine.
Cosmologia → rivelava un carattere di sistematicità e di coerenza.
Tutte le cosmologie contenevano i miti della creazione.
Gli studi religiosi e antropologi sul mito
Miti → eventi primordiali che avrebbero dato origine al mondo e all’aspetto che quest’ultimo possiede attualmente.
Secondo alcuni studiosi → miti sono un modo ingenuo di ricostruire o giustificare eventi realmente accaduti.
I miti in realtà sono forme di narrazione storica riconosciute come indipendenti e autonomi.
I caratteri universali del mito
Mito → ignora spazio e tempo.
I personaggi agiscono in luoghi impossibili da frequentare per la maggior parte degli esseri viventi.
Antropomorfismo del mito
Il mito tende a produrre un'antropomorfizzazione della natura.
Il mito del trickster: l’imbroglione
Rottura dell’equilibrio originario rappresentato da un essere per metà uomo e per metà animali (trickster).
↓
Incorpora caratteri opposti contraddittori; non ha limiti
Inventa, genera e crea la realtà.
La funzione del mito
È una specie di autorizzazione a compiere riti → giustificare l’ordine esistenziale.
IL MITO COME PENSIERO CHE PENSA SE STESSO
L’interpretazione di Levi Strauss: strutture e mitemi
Antropologo francese Lévi-Strauss → mito: attività speculativa senza prendere in considerazione i legami che il racconto mitico può avere con la vita sociale culturale di una popolazione.
Il mito va analizzato in termini di strutture.
Mitema: racconto mitico che può ricorrere in più culture.
Il mito come mediatore simbolico indiretto
Mediazione avvengono attraverso personaggi.
Secondo Lévi-Strauss il mito ha la funzione di conciliare gli aspetti contraddittori dell’esistenza umana e del mondo naturale che non possono essere mediati da alcuna forma di pensiero.
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