PEDAGOGIA - "ORIGINE E SVILUPPO DEL PRIMO SISTEMA SCOLASTICO STATALE" - appunti pagine del libro

LA RIFORMA SCOLASTICA TERESIO-GIUSEPPINA

Educare e istruire i sudditi 

Imperatrice asburgica Maria Teresa → diede vita a riforme che gettarono le basi del moderno sistema scolastico direttamente gestito dallo Stato.

Maria Teresa d'Austria - Divina Milano

Ragionidovere del sovrano di prendersi cura del popolo e rafforzare i sentimenti di fedeltà adesso. 

Una scuola per disciplinare il popolo 

Obiettivo: disciplinamento socialipopolo dei Lumichi sa leggere può accedere a testi pericolosi e sviluppare una coscienza critica. 

Maestroinculcare nei bambini le virtù morali, perché poi le avrebbero seguite. 

No punire chi trasgrediva; sì insegnare la ragionevolezza delle leggi. 


Meglio prevenire educando anziché punire 

Johann Ignaz von Felbiger e il metodo normale 

Il metodoinsegnamento simultaneo a gruppi di allievi distinti per etàorganizzato intorno a una serie di norme didattiche molto dettagliate. 

La riforma della scuola elementare in Austria

Maria Teresadicembre 1774obbligo scolastico ai fanciulli di entrambi sessi dai 6 ai 13 anni. 

Scuole minori:

  • Durata di 1 anno in campagna;

  • Durata di 2 anni in città;

  • Scuole triviali;

  • Vi si insegnavano le tre abilità di base: leggere, scrivere e far di conto;

  • Maestro unico;

Secondo livello-scuole elementari maggiori:

  • Durata di 3 o 4 anni;

  • 3 maestri;

  • Latino, geografia, scienze e storia;

Scuole normali:

  • 4 anni;

  • 4 maestri;

  • Disegno, geometria, meccanica, tedesco;

  • Corsi per la formazione dei maestri;

Un sistema scolastico gerarchico e accentrato

Ispettori locali controllare le condizioni dell’edificio scolastico, osservanza dell’orario e del metodo, condotta del maestro, frequenza degli scolari.

Ogni Land aveva una commissione scolastica: direttori della scuola normale + rappresentante del governo locale + delegati del vescovo.

Giuseppe II rese la scuola elementare minore gratuita favorendo la laicizzazione del corpo docente.

Una maggiore professionalità

I maestri venivano via via professionalizzatispecifica formazione. 

1805Università di Viennaprima cattedra di pedagogia dell’Impero. 

University of Vienna

Il maestro da uomo di Chiesa a professionista laico

Diverse tipologie di maestri: membri di congregazioni religiose, singoli sacerdoti, persone umili. 

Cittàdocenti privati più specializzati. 

Campagneclero, garantiva conoscenze culturali e moralità. 

Libri di testo erano religiosi e i bambini imparavano a leggere direttamente in latino. 

Le caratteristiche dell'apprendimento

L’apprendimento era schematico e mnemonico. 


Si basava sulla ripetizione, su domande e risposte

Una scuola priva di riferimenti religiosi non era concepibile. 

Un lavoro stabile e decoroso

Stato asburgico e in parte il napoleonico Regno d’Italiacrearono una rete di scuole elementari gratuite per il popolo.


Si imparava a leggere e a scrivere nella lingua nazionale.

I comuni più ricchi potevano pagare meglio i maestriforte differenza culturale e di status tra i maestri di campagne maestri città.

Apertura della docenza a maestre laiche.

I NUOVI LIBRI DI TESTO

I libri di testo di tipo illuministico

I libri di testo elaborati nel corso del XVIII secolo trasmettevano valori laici senza escludere il rispetto per quelli religiosi.


Amare la scuola e usare la ragione

Piano didatticoapprendimento dell’alfabeto ed esercitazioni brevi e semplici, letture.

Testi illuministi che miravano a far ragionare i bambini.

Gli insegnamenti morali erano trasmessi mediante esempi: ad una buona azione vi erano conseguenze positive; un’azione cattiva portava effetti negativi.

L’utilità della scuola era presente in tutti i sillabari. 

La nuova scuola elementare obbligatoria e gratuita non insegnava il latinobloccava l’accesso all’istruzione ginnasiale. 

Il metodo normale e i libri di Felbiger: tra Lumi e religione

Libri che i bambini potessero usare in classe leggendo tutti insieme le medesime pagine. 

Felbiger abbecedari, libri di lettura e di matematica.

Felbiger, Johann Ignaz von | Europeana

Molti maestri rifiutavano i libri di scuola scritti da illuministi, perché lontani dal tradizionale modello religioso. 

Felbigersi affidò ad esempio i laicifavole con contenuto morale.

No illustrazioni, perché i libri costavano troppo. 

La scolarizzazione puntava sull' insegnare a leggere, a scrivere e a contare, ma anche a comportarsi bene. 

Apprezzare la condizione di vita

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