PEDAGOGIA - "DIVERSE INFANZIE A CONFRONTO" - appunti pagine del libro
DIVERSE INFANZIE A CONFRONTO
Un nuovo “sentimento dell’infanzia”
Motivazioni di questo nuovo sentimento dell’infanzia:
Scoperta di un'età capace di vedere il mondo attraverso gli occhi dell’ingenuità e del sentimento;
Correzione amorevole;
Interesse del mondo della medicina;
Maggiore attenzione alla crescita fisica;
Il problema sociale dell’infanzia povera
Dopo il 1815 → tassi di mortalità infantile molto alti, ma quota di popolazione infantile aumentò.
Accresciuto numero di bambini comportò l’incremento di accattonaggio e vagabondaggio.
Fenomeno del lavoro femminile extracasalingo → si sviluppò nelle aree della prima industria.
Precoce ingresso dei bambini nelle fabbriche → sfruttamento economico + ambienti di lavoro inquinati → causa di malattie.
L’educazione contro il pauperismo
Iniziative educative e assistenziali in favore dei bambini e dei ragazzi.
Infanzia → età da proteggere mediante la moltiplicazione delle scuole infantili.
FERRANTE APORTI E L’EDUCAZIONE INFANTILE
Le prime scuole infantili
Prime iniziative scolastiche destinate all’infanzia → avviata in Inghilterra e in Francia.
1816 → Robert Owen → apri una classe nella sua manifatturiera.
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Vi insegnavano i rudimenti del sapere
In tutta Europa → si sviluppò una forte attenzione verso la prima età della vita.
Formare precocemente il bambino
Difficoltà nelle classi elementari → causati dalla mancanza di un’adeguata preparazione prescolastica o dalle cattive abitudini acquisite in famiglia.
Anticipazione della scuola elementare destinata i bambini tra i due anni e mezzo e i sei anni.
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Mirava allo sviluppo intellettuale, morale e fisico
Confronto tra il manuale di Wilderspin e attività previste nelle scuole aportiane emergono punti di contatto:
L’importanza all’insegnamento religioso posto alla base dell’educazione morale
Valorizzazione del forte spirito imitativo
Contenuti dell’apprendimento
Importanza dell’esercizio fisico nella forma del gioco
Vi erano, però, anche delle differenze:
Aporti → attento all’impiego appropriato della lingua
Insistette sulla pulizia e sulla cura del corpo e degli ambienti sull’alimentazione sana
Punizioni erano ammesse da Wilderspin, venivano escluse da Aporti.
Fortuna e crisi dell’aportismo
Numerosi bambini dopo la frequenza dell’asilo non andavano più a scuola ed erano precocemente avviati ai lavori di bottega o di campagna.
Finalità assistenziali e caritative si univano a scopi educativi.
Comincia a declinare verso l’ultima parte del secolo → quando giunse in Italia l’esperienza dei giardini d’infanzia (più attenti alle esigenze psicologiche dei bambini e in linea con lo sviluppo della scuola elementare).
FRIEDRICH FRÖBEL E I GIARDINI D’INFANZIA
Vita e opere
Bambino non più solo da custodire e alfabetizzare, ma bisogna riconoscergli anche il diritto di giocare di apprendere attraverso il gioco in un luogo di libera espressione e crescita.
Esperienza infantile e giovanile influenzarono la sua visione del mondo idea di educazione.
Natura guidata da un'anima → una forma di intelligenza immanente che regola la forma e l’evoluzione delle cose.
Divino → si manifesta in tutte le cose in quanto agisce in esse.
Pestalozzi fu il suo assistente.
“Progetto d’un piano per fondare e realizzare un giardino d’infanzia” → risaltò l’opera educativa della donna e l’amore per i bambini.
I bambini come “giovani piante”
L’educazione come sostegno dell’autorealizzazione personale e della sperimentazione del senso divino nella realtà della natura.
Rifiuta la teoria della tabula rasa.
Il gioco → attività che permetteva al bambino di crescere.
I doni: palla, cubo, tavolette
Gioco → baricentro dell’educazione infantile.
Doni: i giocattoli dotati del potere simbolico di fare intuire al bambino le leggi che regolano il mondo.
Primo dono:
Palla elastica
Oggetto di osservazione
Accompagnata da sei palle più piccole di colori diversi
Scopo: bambino familiarizzava con le proprietà fondamentali dei corpi
Secondo dono:
Spera, cubo e cilindro di legno
Scopo: dimostrare al bambino la possibile armonia che governa anche ciò che è apparentemente contrario
Terzo dono:
- Cubo diviso in otto piccoli cubi
Quarto dono:
Cubo distribuito in tavolette di spessore e lunghezza diversa
Scopo: rispondere ai bisogni del bambino di vedere dentro di manipolare oggetti grandi e piccoli
La fortuna (tardiva) del fröbelismo
Progetto di educazione infantile troppo innovativo rispetto alle pratiche correnti nella Prussia di metà Ottocento.
Le sue esperienze concrete aprirono nuove strade all’educazione infantile.
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