SOCIOLOGIA - "IL GRUPPO SOCIALE" - appunti pagine del libro
IL GRUPPO SOCIALE
Gli aggregati stabili
Carattere strutturato della loro interazione rende un aggregato stabile → figura sociale riconoscibile.
Quando si aggiungono altri elementi = gruppo sociale.
Definizione
classica formulata da Robert Merton → gruppo sociale è un insieme di
persone che interagiscono in modo strutturato, sentono di appartenere a
quel gruppo, sono percepite dagli altri come appartenenti al gruppo.
Senza il senso di appartenenza → gruppo non acquisirebbe una propria identità.
Necessario che le interazioni siano orientate alla collaborazione.
Possono verificarsi episodi di conflitto.
Gruppi, categorie, classi
Aggregati umani non rispondono ai requisiti minimali → non sono gruppi sociali.
↓
Donne, anziani, giovani, ecc.
Categorie sociali → insiemi di persone definiti da qualche carattere che tali persone hanno in comune, non dal rapporto reciproco reale.
Folle → non sono gruppi sociali, perché mancano dell’orientamento alla collaborazione.
Classi sociali → qualcosa di più rispetto alle semplici categorie (si basano sul legami reali).
Gruppi primari gruppi secondari
Gruppi differenziano in funzione della dimensione, dell’intensità degli affetti coinvolti, della rigidità della struttura interna e dell’esistenza di legami più o meno personali.
Famiglia: non importa se vi siano litigi, genitori o figli → tutti proviamo sentimenti forti verso la nostra famiglia.
↓
Rapporto interpersonale diverso nelle grandi multinazionali
Impossibile conoscere tutti i colleghi, comunicare solo attraverso strumenti impersonali e conoscenza personale diretta e superficiale.
Gruppo primario:
Piccolo numero di persone
Ruoli molto flessibili
Membri interagiscono direttamente
Rapporti coinvolgono personalità e affettività
Essenziale → piccola dimensione
Gruppo secondario:
Vasto aggregato di persone
Rapporti spersonalizzati
Governati da regole rigidamente strutturati
Legami emotivi labili
Obiettivo comune da raggiungere
La standardizzazione dei ruoli e il coinvolgimento affettivo
Tutti i gruppi sociali → sono l’espressione di un certo livello di istituzionalizzazione.
Un gruppo tanto più è secondario quanto più i rapporti e i ruoli si avvicinano alla standardizzazione e quantomeno implicano un coinvolgimento affettivo.
La distinzione tra gruppi primari e secondari non è sempre netta (squadra di calcio).
LE ORGANIZZAZIONI
I gruppi secondari come organizzazioni sociali
Gruppi secondari vivono sulla massima istituzionalizzazione.
Aggregazioni vaste non potrebbero sopravvivere se non fossero basate sull’istituzionalizzazione dei comportamenti.
Gruppi secondari → insieme di persone che ricorre a un’organizzazione rigida ed efficiente per raggiungere lo scopo che si è prefissato.
Nei gruppi primari l’organizzazione non è ponderante.
Nei gruppi primari le relazioni personali contano più dell’organizzazione.
Scienze sociali chiamano organizzazioni i gruppi secondari che si conformano al modello di istituzionalizzazione dei comportamenti e standardizzazione dei ruoli.
La razionalità delle organizzazioni sociali
Caratteristiche dell’organizzazione:
Fine collettivo
Rigorosa divisione dei compiti
Formale attribuzione di ruoli
Le organizzazioni si basano su interazioni non spontanee, ma pianificate.
La razionalità è la qualità distintiva delle organizzazioni sociali.
Organizzazione → spersonalizza azione dei comportamenti.
I comportamenti non si istituzionalizzano casualmente, ma in funzione dello scopo dato.
Organizzazioni e società industriale
Diffusione delle organizzazioni → aspetto tipico del mondo industrializzato.
Nel mondo preindustriale non si aveva la necessità di introdurre organizzazioni, perché tutti si conoscevano personalmente.
Nella società industriale tutta la vita si svolge nel contesto di organizzazioni.
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