PEDAGOGIA - "ANTONIO ROSMINI E L'EDUCAZIONE DELLA PERSONA" - appunti pagine del libro
ANTONIO ROSMINI E L'EDUCAZIONE DELLA PERSONA
La tradizione cattolico - liberale
I pedagogisti e gli educatori di formazione cattolico-liberale → sinceri credenti che ritenevano possibile la conciliazione tra la fede religiosa e il liberalismo politico.
I valori religiosi costituivano l'antidoto contro rischio di un liberalismo anticlericale.
Il valore della persona
Tutta la storia della filosofia moderna → storia di una chiusura della ragione nei confini del sensibile.
Elaborare un sistema di pensiero alternativo volto a superare il relativismo e il soggettivismo.
Riorganizzazione organica del sapere → al centro vi è la persona umana.
Concetto di persona → costituiva il fulcro della concezione filosofica.
Intelligenza, sentimento, volontà
Principio unitario di intelligenza, di sentimento e di volontà, l'uomo è costituito nella potenziale totalità del suo essere della capacità di intendere, di esistere e di volere.
Volontà → facoltà decisiva.
Se perfeziono la volontà perfeziono l'uomo.
Pedagogia → ordine della vita che stabilisce una gerarchia dei beni.
Morale religiosa → raccoglie il vero bene dell'uomo.
Le altre forme educative sono considerate dei mezzi utili per il fine.
Lo scopo dell'educazione è quello di unità.
L'educazione come "diritto inalienabile"
Importanti conseguenze → la centralità assegnata alla persona implicava che la fede non potesse più essere posta al servizio del potere.
L'educazione e l'istruzione si radicavano nella dignità stessa della persona.
Educazione → intesa come perfezionamento, vista come un diritto inalienabile della persona.
Garantire un'educazione diffusa anche tra il popolo proprio in nome dell'uguaglianza sostanziale.
I diritti educativi sono indipendenti dalle Costituzioni civili.
DUE LAVORATORI DELL'EDUCAZIONE ITALIANA: TORINO E FIRENZE
Le riforme scolastiche piemontesi
La riflessione Rosminiana sugli studiosi di pedagogia e anche su personalità politiche.
L'avvio del processo di modernizzazione del sistema scolastico del regno di Sardegna.
Sottrarre l'organizzazione scolastica alle congregazioni religiose e ricondurla sotto il controllo dello Stato.
Intervento dello Stato → garanzia affinché l'educazione della persona fosse un diritto.
Piano per la preparazione dei maestri → senza insegnanti preparati qualsiasi riforma sarebbe stata solo sulla carta.
Il piano del rinnovamento scolastico fu completato con l'avvio di un'editoria scolastica → stampa di appositi sussidi didattici.
Le aule scolastiche cominciarono lentamente ad assumere una fisionomia simile a quella attuale.
Don Bosco e i salesiani
1846 → Giovanni Bosco → oratorio per i giovani (luogo di educazione distruzione, di ricreazioni di riforma religiosa, di studio e di avviamento al lavoro).
Tre principi:
1. Prendersi cura dei giovani;
2. Educazione preventiva (sistema preventivo) → se la società si fosse presa cura dei giovani → più rara sarebbe stata l'eventualità del disordine morale. Educazione in grado di parlare al cuore;
3. Valorizzazione del tempo libero → renderlo educativo;
Esperienza Toscana
Il cenacolo toscano fu soprattutto il luogo di esperimenti didattici, di studio di promozione di nuove idee.
Raffaello Lambroschini: vita e opere
Istituto scolastico per figli di buona famiglia + educazione dei contadini.
Fondazione del primo giornale pedagogico italiano "La guida dell'educatore" → 1836-1845.
Una pedagogia della libertà
Lambroschini si affidò alla bussola della coltivazione della libertà personale.
Le pratiche educative esaltavano il rispetto della libertà contro consuetudini correnti che puntavano soprattutto sulla forza dell'autorità.
Individuò nell'equilibrio tra autorità e libertà la forza della buona educazione.
Il ruolo dell'educatore
L'educazione è l'esito della cooperazione tra l'educatore il soggetto che cresce.
Maieutica.
L'autonomia spirituale dell'alunno → confrontarsi con l'esperienza del maestro.
L'importanza delle qualità personali dell'educatore.
I SOCIALISTI DISTRUZIONI POPOLARI
Cultura e rivoluzione
Nell'ultimo scorcio del secolo → si arricchì dei primi ambienti socialisti e alcuni esponenti dell'anarchia.
L'accostamento tra culture prospettiva di rivoluzionaria fu uno dei pilastri dell'iniziativa dei socialisti.
Radicale sconvolgimento della società borghese (massimalisti); principio della gradualità nella conquista del potere (riformisti).
I socialisti miravano a sviluppare l'individuo, mediante la formazione di forti sentimenti altruistici, una coscienza fondata sulla solidarietà.
Concorrenza rispetto ai sentimenti caritativi propugnata dal mondo cattolico.
La loro azione si basava sulla sociologia scientifica → era vano incitare a istruirsi chi non poteva capire l'utilità di frequentare la scuola.
Difesero l'utilità degli asili infantili.
Si batterono per le scuole professionali di arti e mestieri, rivendicavano una scuola antagonista verso la religione la chiesa.
Le iniziative per gli adulti
Scuole centrate sulla conoscenza dei testi fondamentali per l'azione politico-rivoluzionaria.
Società Umanitaria di Milano → 1930 (l'aggettivo "umanitaria" aveva il proposito di non rattristarsi alla semplice beneficenza ma operare mediante lo studio per sconfiggere ignoranza e povertà).
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Contro la disoccupazione
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