PEDAGOGIA - "PEDAGOGIA E PSICOANALISI" - appunti pagine del libro

PEDAGOGIA E PSICOANALISI

Il bambino nella visione della psicoanalisi

Bambino diverso da quello naturalmente buono → soggetto connotato da complicati processi psichici e affettivi, con un'esperienza interiore densa di pulsioni, conflitti ed emozioni.

Psicoanalisi → concezione naturalistica dell'essere umano.

Bambino ha avanti un percorso educativo assai controverso e denso di potenziali sofferenze. 

Chiamato a conoscere e orientare le pulsioni in modo da padroneggiare se stesso. 

Età → groviglio contraddittorio di tensioni e desideri, traumi. 

Sfera cognitiva è strettamente connessa alle funzioni emotive; il conscio è condizionato dall'inconscio; l'area del razionale risente dell'area dell'irrazionale, solo in un secondo tempo è anche ragione. 

Esperienze emotive vissute nella prima infanzia segnano il modo di percepire la realtà.

Intrecci fra pedagogia psicoanalisi → 3 tipologie principali: 

1. Esperienze pratiche di scuole di tipo autoritario; 

2. Attenzione rivolta alla cura delle dinamiche emotive-affettive; 

3. Riflessioni proposte sulle doti dell'educatori;

Le scuole antiautoritarie

Nei primi decenni del Novecento → grande fiducia negli apporti della psicoanalisi ai fini educativi. 

L'unico modo per preservare il bambino dalla nevrosi o dalla psicosi → pedagogia non repressiva.

Scuole libertarie → l'individuo nell'infanzia libero di manifestarsi nella sua totalità.

Le caratteristiche delle scuole antiautoritarie

Libertà come introduzione all'autogoverno personale. 

Importanza attribuita alla dimensione affettiva, la scomparsa di punizioni e regole imperative.

Esistenza piuttosto breve → protesta e denuncia delle prassi autoritari scolastiche.

La pratica psicoanalitica al servizio della prima infanzia

Comunicazione interpersonale senza rapporti verbali.

Equilibrio del lattante dipende da un insieme di prestazioni affettive. 

Mancanza di queste prestazioni può produrre gravi danni.

Questioni più importante per l'individuo non sarebbe la gestione delle pulsioni sessuali, ma la sicurezza fisica e psichica.

La formazione degli educatori

Educatore → tenuto a saper stabilire una relazione intersoggettiva proficua e ricca di stimoli.

Promuovere una crescita psichica ed emotiva

Sostituire la figura del genitore con una impiegata a fiancheggiare e sostenere gli sforzi del del proprio figlio. 

"Madre sufficientemente buona", "genitore quasi perfetto", "genitore efficace".

Docente facilitatore → predispone il clima favorevole all'apprendimento.

LE PEDAGOGIE DEL DIALOGO E DELLA PAROLA

L'importanza delle relazioni interpersonali

Interesse per la relazione interpersonale.

Si sviluppano le pedagogia del dialogo e della parola. 

Per recuperare il senso dell'educare non basta creare situazioni favorevoli alla crescita biologica e neppure è sufficiente liberare le potenzialità.

Essere umano non è dotato di tutto ciò di cui ha bisogno → bisogno di relazioni umane che lo risveglino alla coscienza di sé stesso. 

Educazione alla sua base ha necessità di un'esperienza elementare di relazioni positive, semplici ed emotive.

Rinnovata da studiosi → riconoscimento della forza educativa dell'incontro interpersonale.

Martin Buber: una pedagogia dialogica

Martin Huber → l'uomo si conosce e si realizza solo mediante la relazione. 

Alterità dell'alunno → soltanto nella reciprocità del pieno essere tra il educatore e il soggetto si compie una perfetta intesa. 

Critico verso le pedagogia incentrati sull'attività e tutte le pedagogie funzionali.

Manca la relazione intersoggettiva → diretta esperienza della comprensione e della reciprocità.

Grande carattere → capacità di autonoma, e responsabile risposta.

Romano Guardini: pedagogia dell'incontro

Romano Guardini → principio pedagogico del dialogo si manifesta nelle modalità dell'incontro.

L'essere umano ha dentro di sé la forza per non essere sopraffatto dalla violenza, a condizione che sappia aprirsi all'incontro e superare la tentazione di pensarsi come autosufficiente.

Incontro → persona che esce da se stessa e si misura con le varie manifestazioni della realtà. 

Esperienza dell'incontro → forte valenza educativa → via privilegiata per raggiungere la pena realizzazione di sé.

Don Milani: la scuola deve essere per tutti

Don Lorenzo Milani → padronanza della parola. 

Il possesso della parola è ciò che trasforma l'individuo in persona umana. 

La parola è il segno della potenza del suo spirito ed è lo strumento per vincere la suprema malattia dell'Io.

Iniziative educative → intento di dare la parola a chi non ce l'ha. 

Riscatto dei ceti popolari.

Soltanto una scuola capace di dare la parola a tutti rende possibile ai ceti più deboli l'uscita dalla marginalità.

L'empatia come via educativa

Forza pedagogica dell'empatia → EditH Stein e Carl Rogers.

Rapporto empatico → possibilità autentica di educazione.

In sintesi

Cammino comune lungo il quale maestro e discepolo sono soggetti compartecipi di un medesimo destino.

Autorità e libertà non sono concepiti come fattori educativi contrapposti, ma ingredienti.

Nel processo educativo la parola svolge una funzione primaria.

Parola piena → sincera, consapevole e ricca di significati e di intenzionalità emotive ed affettive.

Una proposta educativa alternativa

Pedagogia incentrate sul primato della cultura e dei valori oggettivi e teorie poi eurocentriche → terza alternativa. 

L'autorità del sapere nella libertà sono decisive nell'educazione.

Partecipazioni personale. 

Soggetto libero di mettere in gioco se stesso e disposto a confrontarsi con valori autentici. 

Distinzione tra chi educa e chi si educa non cessa di esistere.

Incontro / relazione  → no lotta tra due volontà.

Tra dialogo educativo e pratica dell'aver cura

Forza educativa della cura. 

Martin Heidegger → individuò nella cura la condizione esistenziale umana originaria.

Valorizzazione pedagogica.

Sarebbe un'azione strategicamente universale della vita umana. 

Aver cura → agire verso una persona.

Attraverso la cura manifestato il mio essere persona umana.

Prendersi cura cura → svariate pratiche mediche su cui si stabiliscono relazioni significative con gli altri. 

Forza mobilitante dell'empatia → centralità nella formazione dell'educatore e la sua capacità di autocontrollo e riflessione

OLTRE LA CULTURA PEDAGOGICA OCCIDENTALE

Modelli pedagogici alternativi a quelli occidentali

Altre tradizioni e altri modelli educativi che considerano in modo diverso l'infanzia, il ruolo della famiglia e dell'ambiente. 

Studio dello sviluppo infantile è limitato ai bambini nord-americani ed europei → meno del 10% dei bambini del mondo. 

Processi migratori si intensificano → risulta più evidente che la nostra pedagogia è "nostra".

Esistono altre tradizioni e consuetudini educative

Una ricchezza ancora inesplorata

Elemento unificante → preoccupazioni universali di far crescere i bambini i ragazzi in modo che abbiano successo e siano accettati dalla comunità nella quale vivono. 

Aprono la via a possibili nuove soluzioni pedagogiche.

L'educazione in Africa

Cultura tradizionale dei Paesi subsahariana e dell'Africa centrale → incentrata sui ritmi graduali e naturali. 

Insegnamento dei bambini si svolge attraverso un processo comunitario.

L'educazione è visto come un sapere concreto vitale. 

Stretta relazione con le cose, con i vivi e con i morti e con la divini

Educazione in Asia

Culture asiatiche → rispettare l'equilibrio e l'armonia del reale. 

L'essere umano è concepito come una totalità in continua ricerca dell'armonia e dell'equilibrio.

L'educazione è un'azione di risveglio

Ruolo dell'educatore → maestro spirituale, guru.

Spetta agli insegnanti mettere in funzione le facoltà razionali.

Educazione nei Paesi musulmani

Tradizione musulmana profondamente intrecciata con famiglia, educazione e fede fede religiosa.

Genitori hanno ruoli diversi.

Prendersi cura dei figli è un dovere inderogabile. 

Giusta cura morale e materiale → si trasmettono i modelli comportamentali indicati nel Corano.

I molteplici modelli educativi nelle società multiculturali

Società multiculturali convivono molteplici modelli educativi.

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